sabato 11 maggio 2013

La proteomica

Le proteine espresse nelle singole cellule di un organismo costituiscono il proteoma, il quale è espresso in maniera diversa in base alla funzione della cellula, pertanto al tipo di tessuto che costituisce. È nata una nuova disciplina, la proteomica, la quale studia le relazioni fra i geni e le rispettive proteine: infatti se prendessimo in esame una particolare proteina in una cellula, analizzandola per bene riusciamo a determinare l'RNA messaggero da cui proviene, cioè il trascrittoma, il quale se è la copia complementare del gene da cui proviene. Pertanto è come se si percorresse a ritroso il tragitto Gene (DNA) => RNA => Proteina.
Fino ad oggi tutte le proteine sono codificate da 25000 geni, le quali sono presenti in maggior quantità, come mai? Ancora una volta grazie allo splicing alternativo, cosicché ogni segmento di DNA codifica più proteine.

Essendo moltissime le proteine a disposizione negli esseri viventi, come capire quali sono presenti in una singola cellula?
Elettroforesi bidimensionale







































La maggior parte delle volte si utilizza la stessa tecnica di laboratorio, la quale comprende due passaggi: l'elettroforesi bidimensionale su gel, nella quale le proteine, inserite in un tubo di gel, si separano per mezzo di un campo elettrico, in base al loro pH, e separate ulteriormente su una lastra a carica negativa in base alla propria massa; e infine la spettrometria si massa, dove le catene polipeptidiche vengono scisse dall'enzima proteasi, ricavando le catene amminoacidiche, le quali possono essere tradotte nel corrispettivo mRNA.

Spettrometria di massa