Le
proteine espresse nelle singole cellule di un organismo costituiscono
il proteoma, il quale è espresso in maniera diversa in base alla
funzione della cellula, pertanto al tipo di tessuto che costituisce.
È nata una nuova disciplina, la proteomica, la quale studia le
relazioni fra i geni e le rispettive proteine: infatti se prendessimo
in esame una particolare proteina in una cellula, analizzandola per
bene riusciamo a determinare l'RNA messaggero da cui proviene, cioè
il trascrittoma, il quale se è la copia complementare del gene da
cui proviene. Pertanto è come se si percorresse a ritroso il
tragitto Gene (DNA) => RNA => Proteina.
Fino
ad oggi tutte le proteine sono codificate da 25000 geni, le quali
sono presenti in maggior quantità, come mai? Ancora una volta grazie
allo splicing alternativo, cosicché ogni segmento di DNA codifica
più proteine.
Essendo
moltissime le proteine a disposizione negli esseri viventi, come
capire quali sono presenti in una singola cellula?
Elettroforesi bidimensionale |
La
maggior parte delle volte si utilizza la stessa tecnica di
laboratorio, la quale comprende due passaggi: l'elettroforesi
bidimensionale su gel, nella quale le proteine, inserite in un tubo
di gel, si separano per mezzo di un campo elettrico, in base al loro
pH, e separate ulteriormente su una lastra a carica negativa in base
alla propria massa;
e infine la spettrometria si massa, dove le
catene polipeptidiche vengono scisse dall'enzima proteasi, ricavando
le catene amminoacidiche, le quali possono essere tradotte nel
corrispettivo mRNA.
Spettrometria di massa |