La cromatina è l'insieme di DNA e proteine, così chiamata per la sua sensibilità
verso i coloranti.
Esistono
due tipi diversi di cromatina: l'eucromatina che possiede una
struttura maggiorante dispersa e si colora debolmente; mentre
l'eterocromatina è più condensa e si colora intensamente.
Durante
la divisione cellulare la cromatina è soprattutto al secondo stato,
per agevolare il movimento dei cromosomi, a scapito della
trasmissione delle informazioni. Infatti nell'interfase l'eucromatina
è diffusa in quasi tutto il cromosoma, permettendo il passaggio
delle informazioni e l'accesso alle molecole di polimerasi, mentre
l'eterocromatina risiede in punti dove i geni non sono attivi (nei
centromeri ad esempio).
La cromatina è costituita dai cromosomi, i quali possiedono come unità
fondamentale i nucleosomi. Questi elementi sono formati da una
parte centrale costituita da otto molecole di una classe di piccoli
polipeptidi, gli istoni (due per tipo (H2A, H2B, H3 e H4), tranne
l'H1) di carica positiva, formando una sorta di “rocchetto”,
intorno al quale si avvolge due volte il filamento del DNA, il quale,
essendo un acido (carica negativa), è attratto dai polipeptidi
basici; infine il DNA è reso ben saldo al “rocchetto” positivo
da un istone di tipo H1.
Dopodiché questo
filamento genetico si compatta ulteriormente, formando una serie di
anse (domini ad ansa), le quali si spiralizzano (spirali condensate),
generando il cromosoma, il quale si colloca in una regione dello
spazio specifica e caratteristica di ogni cromosoma chiamata
territorio cromosomico.