Ogni
strato della terra è caratterizzato per la maggioranza da elementi
chimici specifici, ma in generale gli costituenti principali sono il
ferro, l'ossigeno, il silicio ed il magnesio, i quali costituiscono
circa il 93 % di tutta la materia terrestre. Esaminando solamente la
crosta terrestre, troviamo in elevata abbondanza l'ossigeno, il
silicio, l'allumino e il ferro. La differenziazione gravitativa è
stata determinata in gran parte dai composti minerali originatisi
dalla formazione degli elementi chimici, più che da questi ultimi in
sé stessi. Nella crosta terrestre, ad esempio, i minerali più
comuni sono i feldspati (silicati → silicio + ossigeno) non a caso
formati dagli elementi più comuni della crosta terrestre e più
leggeri del pianeta. Nel mantello, silicati di ferro e magnesio
(olivina) e nel nucleo gli elementi più pesanti come l'oro e il
platino. La cosa molto strana è che alcuni elementi pesanti e
radioattivi (uranio e torio) sono presenti nella crosta: questo
perché tendono a formare ossidi e silicati. Lo spostamento degli
elementi radioattivi verso la crosta causò la diminuzione della
temperatura interna della terra, la quale raggiunse il punto giusto
di fusione dei materiali e dando origini ai moti convettivi.