In
natura esistono raramente anche minerali che non possiedono una
struttura regolare, ma bensì disordinata, come il bellissimo opale,
una specie di gelatina dura. Tale minerali sono definiti amorfi o
vetrosi. Talvolta anche un minerale regolare come il quarzo (SiO2)
presenta una variante amorfa, come appunto l'opale (SiO2·nH2O).
Ma
come fare a distinguere un solido amorfo da uno cristallino?
Basta
tener conto del punto di fusione del minerale: infatti nei solidi
cristallini la temperatura di fusione possiede un valore ben preciso,
mentre in quelli a fase amorfa si liquefano in tappe diverse a
temperature diverse.
Un'altra
differenza fra i due tipi di minerali è la reazione delle proprietà
fisiche, cioè i minerali amorfi presentano le loro caratteristiche
fisiche in ogni direzioni, definendoli pertanto isotropi, mentre i
minerali cristallini variano certe proprietà in base alla direzione
considerata, definendoli anisotropi.