Spesso
nel linguaggio quotidiano confondiamo la parola “minerale” con
“roccia”, usandoli come sinonimi, ma non lo sono affatto, anzi
sono cose totalmente distinte e legate fra loro nello stesso tempo, o
potremmo definirle interdipendenti.
Perciò
cos'è una roccia?
Una
roccia è un aggregato solido e compatto di due o più minerali che
fungono “mattoni” per questi composti.
La
loro genesi può avvenire in maniere diverse, alterandone la
struttura o le proprietà chimiche: pertanto le rocce si possono
dividere in:
1) Rocce
magmatiche, ottenute dalla solidificazione e cristallizzazione della
lava, pertanto si parla di rocce magmatiche (o ignee) effusive, cioè
formatesi in superficie, o del magma, formando rocce in profondità
definite magmatiche (o ignee) intrusive. Pertanto i meccanismi di
genesi sono definiti effusione o intrusione. Esempi di rocce
magmatiche effusive sono il granito e il gabbro, mentre quella
intrusive sono il basalto e l'ossidiana;
Basalto |
Ossidiana |
2) Rocce
sedimentarie, formatisi attraverso la diagenesi, un lento processo
di compattazione e cementazione dei sedimenti, ottenuti dalla
disgregazione di rocce per mezzo di agenti esterni (l'azione
dell'aria, dell'acqua, della gravità e di organismi). Esempi di
rocce sedimentarie sono l'arenaria, la dolomia e il calcare;
Dolomia |
3) Rocce magmatiche,
createsi per mezzo del metamorfismo, ossia un procedimento di
trasformazione della struttura cristallina delle rocce che vengono
trasportate in profondità e sottoposte ad un aumento rilevante
della pressione o della temperatura, o di entrambe. Esempi di rocce
metamorfiche sono il marmo, lo gneiss, l'ardesia e lo scisto.
Scisto |