sabato 12 ottobre 2013

Le rocce della crosta terrestre

Spesso nel linguaggio quotidiano confondiamo la parola “minerale” con “roccia”, usandoli come sinonimi, ma non lo sono affatto, anzi sono cose totalmente distinte e legate fra loro nello stesso tempo, o potremmo definirle interdipendenti.
Perciò cos'è una roccia?
Una roccia è un aggregato solido e compatto di due o più minerali che fungono “mattoni” per questi composti.
La loro genesi può avvenire in maniere diverse, alterandone la struttura o le proprietà chimiche: pertanto le rocce si possono dividere in:

1) Rocce magmatiche, ottenute dalla solidificazione e cristallizzazione della lava, pertanto si parla di rocce magmatiche (o ignee) effusive, cioè formatesi in superficie, o del magma, formando rocce in profondità definite magmatiche (o ignee) intrusive. Pertanto i meccanismi di genesi sono definiti effusione o intrusione. Esempi di rocce magmatiche effusive sono il granito e il gabbro, mentre quella intrusive sono il basalto e l'ossidiana;

Basalto
Ossidiana
2) Rocce sedimentarie, formatisi attraverso la diagenesi, un lento processo di compattazione e cementazione dei sedimenti, ottenuti dalla disgregazione di rocce per mezzo di agenti esterni (l'azione dell'aria, dell'acqua, della gravità e di organismi). Esempi di rocce sedimentarie sono l'arenaria, la dolomia e il calcare;

Dolomia
3) Rocce magmatiche, createsi per mezzo del metamorfismo, ossia un procedimento di trasformazione della struttura cristallina delle rocce che vengono trasportate in profondità e sottoposte ad un aumento rilevante della pressione o della temperatura, o di entrambe. Esempi di rocce metamorfiche sono il marmo, lo gneiss, l'ardesia e lo scisto.

Scisto