Circa
l'8% della crosta terrestre è costituita da minerali non silicati,
aventi cioè un anione principale diverso dal silicio, e creando
perciò nuovi ioni poliatomici peculiari di ogni gruppo:
1)
I carbonati, contenenti ioni poliatomici carbonato, CO2-3,
e i due principali minerali costituenti tale gruppo sono la calcite
(CaCO3),
e
la dolomite, CaMg(CO3)2;
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Dolomite |
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Calcite |
2)
Solfati, costituiti dagli ioni solfato SO2-4,
ottenuti per evaporazione di solventi di soluzioni acquose. Da
ricordare il gesso (CaSO·2H2O),
e l'anidrite, la sua forma anidra;
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Anidrite |
3)
Alogenuri come il salgemma (NaCl), la fluorite (CaF2)
, e la silvite (KCl).
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Fluorite |
4)
Ossidi e idrossidi, composti formati da un elemento e dall'ossigeno o
molecole d'acqua, come la magnetite (Fe3O4),
l'ematite (Fe2O3)
e la limonite (Fe2O3·nH2O).
N.B.:
da ricordare che il quarzo (SiO2)
è dal punto di vista strutturale un silicato, da dal fronte chimico
un ossido.
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Magnetite |
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Ematite |
5)
Solfuri o composti dello zolfo come la pirite (FeS2),
la calcopirite (CuFeS2),
la galena (PbS), la sfalerite (ZnS) e il cinabro (HgS).
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Pirite |
6)
Elementi nativi, ovvero quei metalli rinvenuti allo stato elementare,
come l'oro (Au), l'argento (Ag) e il rame (Cu).