Prima che la trascrizione sia completata, l'RNA
messaggero aggiunge un nucleotide chiamato cappuccio
(7-metilguanosina) all'estremità 5', tramite un processo denominato
capping.
Dopodiché il pre-mRNA per diventare maturo deve
sottoporsi ad un processo denominato splicing, attraverso il quale
avviene il taglio degli introni e la ricongiunzione degli esoni: per
far ciò, interviene un grosso complesso molecolare chiamato
spliceosoma, formato da subunità denominate snRNP (small nuclear
Ribo-Nucleo-Protein), ovvero delle piccole riboproteine nucleari.
Negli esseri umani (non solo) il 70% dei geni è
rielaborato in modi diversi (splicing alternativo), eliminando
introni ed esoni in modo differenti, producendo diversi tipi di
proteine.
Infine, dopo lo splicing, viene aggiunta una sequenza
nucleotidica formata solamente da adenina, chiamata coda poli-A
(conferisce stabilità al mRNA maturo, garantendone maggior durata
nel citosol).