domenica 21 aprile 2013

Il controllo genico nei procarioti

Attualmente la trascrizione nei procarioti si basa su un modello chiamato operone, proposto dai biologi francesi François Jacob e Jacques Monod.

Françis Jacob

Jacques Lucien Monod
















Secondo tale modello, il DNA è formato in successione da una sequenza promotrice dove si attacca la RNA polimerasi (promotore), da una sequenza che fa da aggancio per gli enzimi attivatori o i repressori (operatore), ed infine dai geni strutturali che codificano i futuri polipeptidi.

Gli attivatori o repressori (fattori di regolazione della trascrizione) possiedono dei siti di legame per delle molecole effettrici, le quali attaccandosi o staccandosi dal fattore danno il segnale di comando a questi enzimi, cioè se effettuare un controllo negativo (repressione) o uno positivo (induzione); le sequenze che codificano le proteine di regolazione si chiamano geni regolatori, le quali si possono trovare vicino all'operone o sparse per il cromosoma.

La capacità di un repressore di legarsi all'operone è data perciò dalla molecola effettrice, la quale è detta corepressore se lo attiva, altrimenti se lo disattiva si chiama induttore. Vediamo due esempi concreti sulla repressione:
Quando il livello di triptofano è alto, esso funge da molecola effettrice o meglio da corepressore, legandosi al repressore trp, inducendone la sua attivazione, il quale poi si lega all'operatore che blocca la trascrizione.
Invece, quando è presente il lattosio, si instaura un meccanismo di produzione dell'allolattosio, il quale funziona da molecola effettrice o meglio da induttore, cioè si lega al repressore, disattivandolo e facendolo staccare dall'operone del lattosio (lac). Di conseguenza la RNA polimerasi trascrive tre enzimi di seguito che serviranno per smontare il lattosio nei suoi due costituenti (l'enzima beta-galattosidasi, la beta-galattoside permeasi, e l'enzima transacetilasi).



Esistono comunque proteine indispensabili per la cellula, tanto che i geni che le codificano sono controllati con minore rigidità, essendo sempre attivi: essi sono chiamati geni costitutivi (housekeeping).