domenica 21 aprile 2013

Il controllo genico nei eucarioti

Il controllo durante la trascrizione negli eucarioti presenta analogie e differenze con il sistema dei procarioti. Infatti in entrambi gli organismi agiscono le molecole effettrici, gli attivatori e i repressori che influenzano l'attività di codificazione dell'RNA polimerasi; mentre nelle DNA eucariote non esiste l'operone, perché ogni gene strutturale possiede un proprio sistema di controllo.

La cromatina (DNA + proteine) è in relazione col tasso di informazione genica che si vuole trasmettere; infatti può essere di due tipi, identificabili attraverso la colorazione:

  1. l'eucromatina, ovvero la cromatina che risulta più dispersa, meno densa e che si colora debolmente. Essa si trova nell'interfase, dove permette l'accesso delle molecole di RNA polimerasi per permettere la trascrizione (perciò presenta una conformazione aperta);
  2. l'eterocromatina, ovvero la cromatina maggiormente condensata, compatta e che si colora più intensamente. La cromatina si trova durante questo stato durante la divisione cellulare o nei centromeri ad esempio, inibendo l'attività di trascrizione (presentando perciò una conformazione chiusa).




Corpo di Barr














Murray Llewellyn Barr
La trascrizione può avvenire come si è visto solo se la cromatina è despiralizzata, come suggeriscono i corpi di Barr, ovvero i cromosomi X che nei mammiferi di sesso maschile sono presenti in copia unica, ma nelle femmine in due coppie, permettendo conseguentemente la produzione del doppio delle proteine; invece uno dei due cromosomi sessuali è spiralizzato costantemente già dalla fase embrionale.



Istone-acetiltransferasi




Se la cromatina risulta inizialmente spiralizzata, come è possibile che essa si despiralizzi momentaneamente?  
Per far ciò intervengono degli enzimi attivatori (più di 50 nei mammiferi), come l'istone-acetiltransferasi, il quale si attacca attraverso gruppi acetili (-COCH3) agli istoni.

Il promotore delle cellule eucariote, a differenza di quello dei procarioti, è costituito da tre regioni differenti:

  1. La prima regione è il TATA box (5' – TATAAA – 3'), sequenza che localizza il punto da cui la trascrizione potrebbe iniziare;
  2. Un'altra regione, il sito di inizio della trascrizione, dove l'RNA polimerasi si inserisce per avviare la trascrizione, il quale sommato al TATA box costituisce il promotore basale (core promoter), a cui sono legati 5 fattori di trascrizione generali (GTF) per consentire l'attacco della RNA polimerasi. Si viene a formare così quello che è definito complesso di pre-inizio;
  3. La terza regione è il sito degli elementi regolatori, formato da sequenze nucleotidiche denominate rispettivamente enhancer o silencer, a seconda della funzione (avvio o inibizione della trascrizione di un gene).

Spiegato ora com'è costituito un promoter eucariote, bisogna dire come avviene l'inizio del processo di trascrizione.
Un attivatore si lega ad un enhancer, favorendo a sua volta l'attacco di un fattore di trascrizione al TATA box e la conseguente formazione del complesso di pre-inizio.










Capita però alcune volte che l'enhancer si trovi lontano dalla sequenza promotrice, perciò interviene una proteina mediatrice (mediatore) che mette in comunicazione l'attivatore dell'enhancer con il complesso di pre-inizio.