domenica 28 aprile 2013

La decifrazione del codice genetico

Severo Ochoa





Il biochimico di origine spagnola Severo Ochoa aveva sviluppato (premio nobel per la medicina 1959) un metodo per sintetizzare un lungo filamento di DNA mediante l'unione di nucleotidi; con questo metodo aveva creato un filamento di RNA in provetta costituita da una sola base azotata, l'uracile, denominando così il filamento “poli-U”. 


Così due scienziati, il biochimico statunitense Marshall Warren Nirenberg e il tedesco Heinrich Matthaei, nel 

1961, prepararono 20 provette contenenti ciascuna ribosomi, ATP, enzimi e amminoacidi, ognuno dei quali, e uno solo, era marcato radioattivamente. In 19 provette non si produsse nessun polipeptide, ma nella restante, in cui era presente la fenilalanina radioattiva, si formarono catene polipeptidiche UUU. 
Esperimenti simili furono fatti nel corso del tempo da altri scienziati, cosicchè furono decifrati tutti i possibili codoni del RNA messaggero. Delle 64 combinazioni possibili di triplette, 3 sono segnali di arresto, mentre le restanti 61 codificano gli amminoacidi corrispondenti.




Ma come mai esistono 64 combinazioni possibili per codificare i venti amminoacidi?
Gli scienziati ebbero identificato l'mRNA come la copia di lavoro delle istruzioni genetiche che il DNA doveva eseguire per fabbricare le proteine, ma si chiesero anche come il DNA potesse codificarle. Le proteine contengono 20 amminoacidi differenti disposti linearmente, mentre il DNA e l'RNA contengono ciascuno 4 nucleotidi disposti linearmente in sequenze differenti. Se ciascun nucleotide codificasse un singolo amminoacido, allora le 4 basi azotate corrisponderebbero solamente a 4 amminoacidi. Se una sequenza di due nucleotidi codificasse invece un amminoacido, ci sarebbero 42 possibilità di risoluzione, ma gli amminoacidi sono ben 20. Perciò, si arrivò a scoprire che ad una sequenza di tre nucleotidi, corrispondeva un amminoacido, ottenendo 43 possibilità di risoluzione, cioè 64. Ogni sequenza (tripletta) è definita codone.



Quando un amminoacido è decodificato da 4 triplette che differiscono solamente per l'ultimo nucleotide, il codice è detto degenerato.

Il codice genetico è identico per tutti gli esseri viventi sul pianeta terra, nel senso che se prendessimo una tripletta nucleotidica, essa traduce un amminoacido che è identico nell'uomo, ma anche in un fungo, oppure in un lichene...
L'unica eccezione sono i mitocondri, i quali contengono un proprio DNA, indipendente da quello nucleare, che viene trascritto in mRNA, sintetizzando proteine mitocondriali particolari.