Il
magma, essendo meno denso delle rocce circostanti, quando risale
costituisce corpi enormi a forma di goccia che si fanno spazio,
determinando un'attività sismica definita tremore. Giunto in
prossimità della superficie, il magma si accumula in una camera
magmatica, formata da rocce cassanti (2-10 km di profondità), in una
situazione di equilibrio e differenziandosi per cristallizzazione.
Quando questa condizione di stabilità viene meno, si ha un'eruzione
magmatica, ovvero l'emissione di materiale magmatico divenuto ora
lava e sostanze volatili. Questo equilibrio spesso è interrotto
dalla pressione litosferica che agisce sulla camera magmatica che
diminuisce, comportando la solubilità del gas all'interno della
soluzione magmatica, e la successiva separazione dal liquido e
concentrazione verso la parte superiore della camera magmatica. Qui
le rocce si frantumano e si viene a creare il camino vulcanico,
condotto utilizzato poi dal magma per farsi strada verso la
superficie ed uscendo da un'apertura chiamata cratere. Una volta
esaurita l'espansione gassosa, la lava all'interno dal cratere si
solidifica, formando un “tappo” che sarà forse frantumato dalla
pressione di altri gas della camera magmatica, ripetendo il ciclo.
L'eruzione
non è causta solamente dai componenti volatili del magma, ma anche
dal contenut di silice: più gas sono presenti, più l'eruzione sarà
esplosiva, più silice è presente, piû l'eruzione risulterà
viscosa e quindi effusiva.
Distribuzione globale dei vulcani |
Fonti:
-libro di testo "I materiali della Terra solida" do Alfonso Bosellini
-immagine:
http://www.webpages.uidaho.edu/~simkat/cors220_files/world_volcanoes.jpg