domenica 17 novembre 2013

Attività eruttiva

L'attività eruttiva in genere possiede una duplice natura:
  1. Attività vulcanica esplosiva, caratterizzata dalla fuoriuscita di lava viscosa e violente esplosioni, tipica dei magmi riolitici, perché la pressione che agisce sui gas diminuisce notevolmente e rapidamente, liberandosi violentemente e causando la rottura delle rocce circostanti in frammenti chiamati clasti o piroclasti, di varie dimensioni, catalogabili perciò in ceneri, lapilli, bombe e blocchi.
    Essi accumulandosi poi eruzione dopo eruzione creano depositi piroclastici ottenuti con tre diversi meccanismi di formazione:
    1. Per caduta gravitativa, dove i piroclasti lanciati verso l'alto, cadono successivamente sulla superficie terrestre a distanze diverse; sono soprattutto le ceneri che formano i cineriti e i tufiti se si posano su un fondale acquatico, mentre altri piroclasti compattandosi formano tufi vulcanici e brecce vulcaniche;
    2. Per colata piroclastica, dove nubi ardenti formate da ceneri e lapilli incandescenti emulsionati con il gas che li tiene in sospensione fluiscono spesso lungo i fianchi del vulcano a velocità elevate, le quali ricoprono rilievi compattandosi spesso con materiali vetrosi originando glli ignimbriti.
      Oppure per colate di fango o lahar, dove un materiali viscoso ed incoerente piroclastico si riversa verso valle, ottenuto dall'improvvisa espulsione di eventuali ghiacciai o laghi formatisi sul vulcano.
    3. Per ondata basale, in cui l'acqua entra nel camino vulcanico o nella stessa cameraa magmatica, dove il vapore acqueo fa aumentare all'impazzata la pressione, creando un'esplosione enorme detta freatomagmatica, causando la rottura di quasi tutto l'edificio vulcanico e un'ondata basale che ricoprono tutte le depressioni del terreno circostante.
  1. Attività vulcanica effusiva, contraddistinta da colate basaltiche poco viscose che possono raggiungere una velocità di scorrimento elevata, aventi inoltre una temperatura maggiore (1000-1200°C) di quelle riolitiche (800-900 °C).
    In base alla loro genesi e quindi al risulato finale le lava riolitiche sono suddivise in:
    1. Subaeree, cioè formatisi sulla superficie terrestre e sono:
      1. Scoriacee se i gas che compongono la lava sono presenti in elevate quantità, creando superificie irregolati ed taglienti;
      2. A corda se la lava presenta una pellicola semi-solida al di sotto della quale scorre lava incandescente che modifica la membrana stessa;
      3. A blocchi quando la lava è viscosa.
  1. Subaquee, cioè formatisi sott'acqua che possono essere:
    1. A cuscini o pillow lava, dove il magma solidifica in superficie formando strutture globulari una sull'altra;
    2. Autoclastiche quando raffreddano rapidamente e sminuzzano la colata, dove i pezzetti vetrosi vengono chimati ialoclastiti.

Fonti:
-libro di testo "I materiali della terra solida" di Alfonso Bosellini