Le
eruzione vulcaniche sono divisibili in base all'apertura del vulcano:
- Eruzioni centrali quelle che scaturiscono da una “bocca” centrale o cratere;
- Eruzione fessurale (lineare) quelle che sgorgano magma da fratture o fessure come le dorsali oceaniche;
- Eruzioni areali, cioè distribiute su vaste aree (momentaneamente inesistenti).
L'altro
modo è in base alla loro esplosività:
- Eruzioni islandiche, fessurali e lava molto fluida che costituiscono vasti campi lavici piatti che possono generare piccoli coni lungo la fessura oltre che i plateau basaltici, regioni caratterizzate da successive ed estese colate laviche;
- Eruzioni hawaiiane, caratterizzate da magma poco viscoso e lunghe colate fluide; il vulcano è a forma di cono poco inclinato chiamato vulcano a scudo (Mauna Loa, Kilauea, e il Mauna Kea sono esempi di vulcani hawaiiani attivi);
- Eruzioni stromboliane, con lava più viscosa, esplosione maggiormente violenta e conseguente rilascio di frammenti di lava solidificata;
- Eruzioni vulcaniane (dall'isola di Vulcano, isole Eolie), caratterizzati da lava viscosa e che quindi si raffredda rapidamente, con esplosioni violente, immissioni di cenere nell'atmosfera e potenti colate di lava;
- Eruzioni peleane, dal vulcano La Pelée, nei Caraibi che eruttò l'8 maggoio 1902 con conseguenze distruttive (di 29000 abitanti solo due persone si salvarono), sono distruttive, esplosive e caratterizzate da nubi ardenti;
- Eruzioni pliniane, produce nubi alte molti chilometri, molto violenta; si caratterizza più per l'imponente emissione di cenere che per le colate laviche.
Fonti:
-libro di testo "I materiali della Terra solida" di Alfonso Bosellini
-immagine:
http://library.thinkquest.org/C003124/images/volcano.jpg